Come gli altri metalli preziosi, l’oro viene quotato al grammo o all’oncia. Quando è in lega con altri metalli, la sua purezza è misurata in carati, con una scala che fissa a 24 carati l’oro puro.
Un altro modo comune di indicarne la purezza è l’uso di un valore compreso tra zero e uno – a tre cifre decimali – o una frazione in millesimi (18 carati = 18/24 = 0,750 = 750/1000 = 75%).
L’oro utilizzato in gioielleria può avere una purezza massima di 18k, in quanto un quantitativo maggiore ne renderebbe impossibile la lavorazione.
Il prezzo dell’oro è fissato dai mercati, dal 1919 la Borsa di Londra stabilisce due volte al giorno un prezzo di riferimento (il cosiddetto fixing dell’oro). Il sito a cui facciamo riferimento è: tcaspa